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Un ritratto di Antonio Simon Mossa attraverso lo sguardo del suo allievo, collaboratore e amico Giampiero "Zampa" Marras e con l'introduzione dell'Accademico dei Licei Giovanni Lillíu. Una riflessione sui temi dell'autonomia, dell'identità e della cultura della Sardegna. Il percorso, che abbraccia il periodo dal 1960 al 1971, anno della prematura scomparsa dell'architetto nonché militante, critico del Partito Sardo d'Azione, procedendo con il ritmo del ricordo personale dell'autore ritrae a tratti indirettamente Simon Mossa anche dei precedenti periodi. Riemerge la collaborazione a "Radio Sardegna" dai cui microfoni, tra il settembre 1943 ed il gennaio 1946, aveva trasmesso le cronache di una Repubblica Sarda Indipendente creata con la fantasia. Giornalista, collaboratore per 20 anni del quotidiano di Sassari "La Nuova Sardegna" nonché delle riviste "Ichnusa" e "Sassari Sera", Simon Mossa, come ricorda nell'introduzione al volume Giovanni Lillíu, è stato produttore di un film documentario sulla seconda guerra mondiale e aiuto regista di Augusto Genina nella pellicola "Bengasi".